elisabetta bavasso

Dopo la maturità classica, mi sono laureata in Giurisprudenza all'Università di Firenze ed ho conseguito l'abilitazione per la professione di avvocato nel 1980, data dalla quale mi sono iscritta all'Ordine degli Avvocati di Firenze, svolgendo attività forense come libera professionista.
Sia per interesse personale, sia per avere iniziato l'attività all'indomani della riforma del diritto di famiglia del 1975, ho dedicato subito attenzione culturale e l'esercizio professionale in tale ambito, che preferisco definire "diritto delle persone e della famiglia".
L'attività infatti ha sempre riguardato, oltre alle cause di separazione, divorzio, affidamenti dei minori, adozioni, anche questioni di stato, cittadinanza, difese penali dell'imputato o di parte offesa, anche in procedimenti per violenza sessuale o questioni connesse alle violenza in famiglia.
L'attività professionale è stata sempre congiunta ad attività di carattere culturale e di promozione nel sociale nella materia della famiglia e della filiazione.
Negli anni '70-'80 ho prestato consulenza presso l'AED (Associazione per l'Educazione Demografica), che ha promosso l'informazione e la formazione dedicata alle donne in materia di contraccezione, self-help e familiare in genere, promuovendo la costituzione dei Consultori Familiari presso la USL.
Ho prestato informazione legale nell'ambito del "Progetto Donna" promosso dal Comune di Firenze per l'aiuto alle donne in difficoltà e per la prevenzione e la cura in caso di violenza.
Sono nominata curatore dei minori dal Tribunale per i Minorenni in casi di adozione, lo sono stata in casi di procedimenti penali per violenze sessuali in danno ai minori.
Ho partecipato ad associazioni per la valorizzazione e promozione ruolo paterno (Istituto di Studi sulla Paternità, Crescere Insieme) ed ho costituito in Livorno un comitato denominato "Amendola & B" accreditato presso la questura di Livorno squadra minori per l'affidamento di casi di particolare delicatezza, con la funzione di "ammortizzatore sociale" per la prevenzione delle violenze in famiglia.
Ritengo che la soluzione vera delle questioni che riguardano relazioni personali possa provenire solo dalle persone stesse, con adeguati interventi, e che alla via giudiziaria debbano restare competenze di stretto esercizio della giurisdizione.

(da Themis)