CEMEC, centro europeo per la medicina della catastrofi, nacque negli anni 80 nell'ambito di una serie di manifestazioni scientifiche e didattiche che seguirono alla costituzione della società mondiale di medicina delle catastrofi (ex Club di Mainz).
Alla fine degli anni 80, occuparsi in modo sistematico e costante di medicina delle catastrofi era da considerare sicuramente un fatto "rivoluzionario"; in questo il CEMEC ha tracciato un itinerario sia scientifico che di formazione fino ad allora sconosciuto in Italia e in Europa.
Un programma annuale esteso di corsi di formazione ha coperto tutte le principali aree della medicina d'urgenza e dei disastri: il trauma, le ustioni, le emergenze chimiche, gli aspetti pediatrici, gli aspetti cardiovascolari, gli aspetti psicologici.
Il disegno formativo ha previsto come punto irrinunciabile e primario la multidisciplinarietà dei docenti: anestesisti rianimatori, medici d'urgenza, pediatri, chirurghi, tossicologi, psichiatri, psicologi.
Il target didattico ha incluso tutte le categorie degli operatori dell'emergenza sanitaria pur privilegiando medici e infermieri.
L'interesse per la medicina dei disastri continua, purtroppo, ad essere costantemente alimentato da tutte le maxi emergenze che si verificano nel mondo continuamente.
E’ ormai ampiamente dimostrato che qualsiasi emergenza maggiore può essere fronteggiata soltanto se sistematicamente e anticipatamente pianificata in tutti i suoi dettagli. Per questo motivo il CEMEC continua con successo nella sua attività formativa sistematica e le previsioni per il futuro sono di un ulteriore incremento delle richieste didattiche.